JORGE EDUARDO EIELSON

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BIOGRAFIA


Figlio di padre norvegese e di madre peruviana, Jorge Eduardo Eielson sin da piccolo scopre di aver particolari attitudini artistiche, si appassiona al pianoforte, al disegno a matita, e alla recitazione. Il padre muore prematuramente quando Jorge aveva solo sette anni, l'anno successivo tocherà anche al fratello minore e vivrà la sua giovinezza insieme alla madre e a due sorelle. Nella giovinezza studia la cultura europea, impara l'inglese e il francese. Ma poiché estremamente irrequieto cambia spesso scuola finché verso la fine delle scuole superiori ha come maestro José María Arguedas che colpito dal suo talento lo inserisce nei circoli culturali maggiori della capitale, fu lui per primo ad acculturarlo sulle civiltà antiche peruviane. Nel 1945 a ventuno anni Eielson vince il Premio Nazionale di Poesia e l'anno dopo quello di Teatro. Nel 1946 inizia a dipingere, e conosce l'artista Ricardo Grau che lo dissuade dall'Accademia, in quanto convinto che tali studi fossero inadeguati per lui. Nel 1948 espone nell'unica galleria della città di Lima avendo un buon successo di critica, e nel frattempo collabora con la rivista di arte e letteratura di Jules Supervielle. Nello stesso anno compie un viaggio a Parigi grazie ad una borsa di studio del governo francese. Nella capitale francese si sente a suo agio e frequenta già dall'inizio gli ambienti artistici del Quartiere latino (Parigi) e li che conosce opere di artisti quali Piet Mondrian, Lucio Fontana, Tomás Maldonado e altri. Qui a Parigi partecipa alla prima manifestazione d'arte astratta al Salos de Realites Nouvelles, fondato da André Bloc, qui conosce l'artista Raymond Hains il quale rimarrà legato da una profonda amicizia, e attraverso il quale conoscerà Pierre Restany come mentore spirituale e lucido teorico. Grazie ad un'altra borsa di studio da parte dell'Unesco per via di alcuni articoli giornalistici si trasferisce in Svizzera, qui incontra Max Bill. Nel 1951 ritorna alla scrittura e fa il viaggio più importante della sua vita cioè in Italia, arriva a Roma e decide di rimanere per diverso tempo, collabora a diverse riviste ed entra nell'ambiente della Galleria Obelisco, conoscendo artisti quali Mimmo Rotella, Piero Dorazio, Emilio Villa e altri, ma soprattutto l'artista ogliastrino Michele Mulas con il quale convivrà per il resto della sua vita. Emilio Villa direttore della rivista Arti Visive gli presenta Alberto Burri, Ettore Colla e Giuseppe Capogrossi con i quali collaborerà notevolmente, con Burri in particolare durante il periodo dei "sacchi" e con Capogrossi durante la realizzazione dei "movils". Conoscerà anche Carlo Cardazzo ma con lui deciderà di non collaborare, collabora invece con Corrado Cagli il quale gli presenta Richard Serra. Sono gli anni dove Eielson pubblica le sue più importanti raccolte di poesie: "Habitacion en Roma", e i due romanzi: "El cuerpo de Giulia-no" e "Primera muerte de Marìa". Negli anni sessanta partecipa alla Biennale di Venezia in particolare nel 1964, nel 1966 e nel 1972, ma anche alla Biennale di Parigi. Nel 1967 si trasferisce insieme al compagno Michele Mulas a New York e frequenta l'ambiente del Chelsea Hotel, ma resterà per poco poiché ritorna a Parigi e entrerà nella cultura del Buddismo Zen attraverso gli insegnamenti di Taisen Deshimaru. Sulla fine degli anni Settanta tornerà definitivamente a Milano dove vivrà insieme a Michele per il resto della vita, trascorrendo da allora tutte le estati nel paese natale di quest'ultimo a Barisardo in Ogliastra. A Barisardo restaurano una grande cascina di campagna e l'adattano alle loro esigenze artistiche, in quest'ultima sono ancora contenute diverse delle loro opere, a Barisardo fa amicizia con Maria Lai con la quale si scambiano diverse poesie e opere d'arte. Agli inizi degli anni ottanta pubblica a Parigi il suo capolavoro poetico: "Noche oscura del cuerpo" in edizione bilingue e avrà notevole successo. In questo periodo le attività artistiche che letterarie cavalcano parallelamente, nel 1988 partecipa alla Terza Biennale dell'Avana. Negli anni novanta espone personali nelle più prestigiose gallerie di Milano, Bologna, Brescia e Roma. Nel 1993 esce una sua antologica di poesie: "Poesia Scritta" pubblicata a Firenze. Nel 1998 William Rowe organizza al King's College London un congresso internazionale sulla sua opera artistico-letteraria. Negli anni Duemila il nome di Jorge Eielson si diffonde nei più prestigiosi volumi, cataloghi critici del mondo. Nel 2002 escono gli ultimi capolavori letterari: "Sin Titulo" a Valencia, Celebracion Lima, De materia verbalis Mexico, Nudos Tenerife, nello stesso anno però muore il compagno Michele di leucemia. Eielson riceve un duro colpo dal quale non riuscirà più a riprendersi, resterà gli ultimi anni a Barisardo, poi decide all'ultimo di andare a Milano dove si spegne all'età di 82 anni l'8 marzo del 2006. Ora è sepolto nel piccolo cimitero di Barisardo a fianco alla tomba di Michele.