A B C D E F G H I K L M N O P R S T U V Z

AGOSTINO BONALUMI

Forniamo prezzi, valori, stime, valutazioni e quotazioni delle vostre opere


OPERE DISPONIBILI




LA GALLERIA È INTERESSATA ALL’ACQUISTO DI OPERE DI AGOSTINO BONALUMI.
 
SE AVETE UN’OPERA E VOLETE VENDERLA, FORNIAMO LE QUOTAZIONI E VALUTAZIONE PIÙ AGGIORNATE ED UNA PROPOSTA DI ACQUISTO REALE E IMMEDIATA, SE L'OPERA E' DI NOSTRO INTERESSE.
 
INVIATECI UNA RICHIESTA CON LE IMMAGINI DELL'OPERA ED I VOSTRI RECAPITI:
 
- AL 3286628916 O CLICCANDO QUI AL LINK DIRETTO DI WHATSAPP
- INVIANDO UNA EMAIL A:  galleriascarchilli@gmail.com
- UTILIZZANDO IL MODULO CONTATTI DEL SITO AL LINK QUI
 
 
TORNA ALL’ELENCO DEGLI ARTISTI 

 

 

Biografia

Agostino Bonalumi nasce il 10 luglio 1935 a Vimercate, in Brianza, la regione più industrializzata a nord di Milano, da Abele e da Gemma Pelucchi. Suo padre, pasticciere, è attivista di sinistra, oppositore del regime, ed è segretamente iscritto al PCI. Questo lo porta e lo costringe a sostarsi spesso nei vari paesi briantei, dove lavora a volte autonomamente e a volte alle dipendenze di qualche pasticceria famosa. Agostino è il primo figlio maschio (ha una sorella maggiore, Rosa, e avrà due fratelli minori, Teodoro e Pier Enrico). Il sostentamento della famiglia non è facile, e Agostino frequenta le scuole dell’obbligo e contemporaneamente aiuta il padre. La passione per la pittura è precocissima, tanto da fargli affermare, in numerose interviste, che sin da piccolo disegnare e dipingere era per lui un modo di conoscere il mondo.
Alla fine della guerra, finite le scuole dell’obbligo, frequenta – senza poterla finire – una scuola di avviamento professionale. La passione della pittura convive con le necessità lavorative: quando non lavoro dipinge, e cerca tutte le possibilità di esporre i propri quadri (prima precocissima partecipazione – è solo tredicenne - al Premio Nazionale Città di Vimercate nel 1948). La prima personale arriva nel 1957 (Galleria Totti, Milano) che già testimonia il suo gravitare verso la città di Milano. A Milano, nell’ambiente artistico attorno al quartiere di Brera, conosce Enrico Baj, uno dei fondatori della cosiddetta Arte Nucleare. Baj gli fa conoscere Piero Manzoni, allora legato al gruppo, e un incontro occasionale in trattoria con Enrico Castellani si trasforma in un profondo sodalizio, che vede i tre giovanissimi artisti (Bonalumi è il più giovane) cominciare ad esporre insieme, quasi fossero un gruppo, in Italia (gall. Pater, Del Prisma, Appia Antica) e all’estero (Gall. Kasper, Losanna). Il sodalizio si interrompe bruscamente, per motivi personali, alla vigilia della pubblicazione del primo numero della rivista “Azimuth” (dic 1959): da allora Bonalumi, pur avvicinato ancora per qualche anno agli altri due, appare come un’individualità artistica, non più legata ad alcun gruppo o formazione. Intanto si è precisata la “forma” della sua fase matura, con una serie di opere – iniziate nel tardo 1959 – in cui appare la tela estroflessa.

 

Mentre si consolida la sua notorietà di giovane promessa dell’arte italiana, con una serie di mostre a largo raggio (collettive a Berna, a Chicago, ad Anversa, a Losanna, a Londra, a Basilea, e due personali, una a Rotterdam, ancora a metà 1959, e una a Londra), conosce sul luogo di lavoro – cui ancora non può rinunciare – Giuliana Oliva, che sposa nel 1961. Contestualmente decide di dedicarsi interamente all’arte, nonostante la forte preoccupazione delle famiglie: la moglie condivide invece da subito la scelta. Nel 1962 nasce il primogenito Fabrizio. I modi del suo lavoro si vanno definendo durante il 1962 e 1963, e il 1964 vede la stipula del primo contratto con Arturo Schwarz, in occasione della mostra nella sua galleria, inaugurata nel febbraio 1965.
Sono gli anni della “maturità” del suo primo ciclo di lavori, che gli viene riconosciuta con una serie di mostre nelle più importanti gallerie italiane, con la partecipazione a rassegne internazionali (ad esempio Zero Avantgarde, Weiss auf Weiss, IX Bienal di São Paulo) e alla 33° Biennale di Venezia del 1966. Nel 1967, in occasione della mostra “Lo spazio dell’Immagine” a Foligno, realizza il suo primo ambiente – Blu abitabile -, che sarà seguito da una piccola serie di altri ambienti (come quello per il museo di Dortmund), culminati nel grande ambiente per la sala personale alla 35° Biennale di Venezia del 1970. Nell’ottobre 1967, poi, propiziata dalla presenza in Biennale dell’anno precedente, realizza un’importante personale alla Galleria di Alfredo Bonino a New York, dove si era trasferito per qualche mese. Intanto, dal 1966 ha stretto con contratto in esclusiva con Renato Cardazzo della Galleria del Naviglio di Milano, che lo rappresenterà sino al 1973. Dal punto di vista privato, cerca costantemente di colmare i mancati studi liceali e universitari, interessandosi e studiando filosofia – con un particolare interesse per la fenomenologia -, teoria dell’arte e poesia. Nel 1967 nasce il secondogenito Pierenrico.
Dall’inizio del decennio matura il nuovo ciclo di lavori, a “griglia”, che porterà avanti sino al 1989. Sono gli anni del consolidamento, all’interno di un sistema dell’arte ora distratto da altre tendenze (come l’Arte Povera negli anni Settanta, e l’espressionismo transavanguardista negli Ottanta). Nascono una serie di “progetti” ambientali, iniziano – dal 1975 – le riflessioni teoriche scritte sul proprio lavoro e sulla situazione generale, scrive le prime poesie, che verranno pubblicate per la prima volta nel 1986 (seguiranno altre sette raccolte), si dedica anche a esperienze collaterali, come le scenografie per due balletti contemporanei (nel 1970 e nel 1972). Nel 1986 Luca Palazzoli della Galleria Blu di Milano stringe con lui un contratto d’esclusiva, che durerà sino al 1997. Intanto, nel 1988 si manifestano i sintomi del tumore che lo porterà alla fine: una prima operazione chirurgica si risolve bene e procrastina di molto l’esito fatale.
Esauritosi il ciclo a “griglie”, elabora un modello più libero, basato su una struttura in tondino d’acciaio che consente estroflessioni quasi gestuali. Rielabora le sculture che aveva realizzato a partire dal 1965, le modifica, comincia a usare la fusione di bronzo, oltre ai più consueti – per lui – fibra di vetro e PVC. Una serie di mostre in gallerie italiane più giovani, come Fumagalli di Bergamo e Niccoli di Parma (oltre alla Galleria Blu), iniziano il lento lavoro di riscoperta della sua opera, che culmina in una prima grande antologica all’InstitutMathildenhöhe di Darmstadt nel 2003. Nel 2002 gli viene conferito dall’Accademia di San Luca di Roma il “Premio Presidente della Repubblica”. Una seconda operazione chirurgica, nel 2000, segnala il ripresentarsi del male. Nel 2003 nasce la prima nipote Matilde, figlia di Pierenrico.
Utilizzando la tecnica del tondino d’acciaio, realizza l’ultimo ciclo di lavori, basato sul concetto di modulo e su di un ritmo più geometrizzante del precedente. Continua intanto il lavoro sulla scultura, mentre “convive” con la malattia, che si fa sempre più presente nella sua vita: subisce altre due operazioni, nel 2005 e nel 2011, e dopo la prima di queste decide di trasferire il proprio studio, che era a Milano ormai dagli anni Sessanta, a Desio, dove ora risiede. Lo studio di Milano diventa la sede dell’Archivio Agostino Bonalumi, diretto dal figlio Fabrizio. Nel 2007 nasce il secondo nipote Alessandro, fratello di Matilde. Nei rapporti di lavoro subentrano ora altre gallerie, tra cui Mazzoleni di Torino e Robilant + Voena di Londra, che contribuiscono, insieme al gusto mutato, più favorevole alla riscoperta delle eccellenze artistiche degli anni Sessanta, alla fama internazionale dell’artista, concretizzatasi in mostre a Bruxelles, a Singapore, a Mosca. Un collasso durante una serie di visite ospedaliere di routine lo porta alla morte il 18 settembre 2013, a Monza, impedendogli di vedere la sua importante mostra personale londinese, da Robilant+Voena, che si apre il 4 ottobre.

 



Mostre ed esposizioni personali selezionate


 
1957
Agostino Bonalumi, Galleria Totti, Milano
 
1959
Bonalumi, Castellani, Manzoni, Galleria del Prisma, Milano
Agostino Bonalumi, Kunstcentrum ‘Evenster, Rotterdam
Bonalumi, Castellani, Manzoni, Galerie Kasper, Lausanne
Agostino Bonalumi, Galleria del Prisma, Milano
 
1960
Agostino Bonalumi. Recent Paintings, Sculptures and Drawings, New Vision Centre Gallery, London
 
1961
Ijzerplastieken van Wim van Oostrom. Teeningen van Agostino Bonalumi, Kunstcentrum’t Venster, Rotterdam
 
1962
Agostino Bonalumi. Opere recenti, Galleria Cadario, Milano
Agostino Bonalumi, Galleria la Polena, Genova
 
1965
Bonalumi, Galleria Schwarz, Milano
Agostino Bonalumi, Galleria del Cavallino, Venezia
Bonalumi, Galleria il Punto, Torino
Agostino Bonalumi, Galerie M. E. Thelen, Essen
Agostino Bonalumi, Galerie Hildebrand, Klagenfurt
 
1966
Agostino Bonalumi, Galleria del Deposito, Genova
 
1967
Agostino Bonalumi, Galleria del Naviglio, Milano
Agostino Bonalumi. Painting - constructions, Galleria Bonino, New York
 
1968
Agostino Bonalumi, Modern Art Agency, Napoli
Agostino Bonalumi, Galleria del Naviglio 2, Milano
Agostino Bonalumi, Galerie Senatore, Stuttgard
Agostino Bonalumi, Navigliovenezia,Venezia
Agostino Bonalumi, New Smith Gallery, Bruxelles
 
1969
Agostino Bonalumi. “Vorrei incontrare gli architetti”, Galleria del Naviglio, Milano
Agostino Bonalumi, Lygia Clark, Carlos Cruz-Diez, Galerie M. E. Thelen, Köln

 

1970
Agostino Bonalumi, Galleria La Bussola, Torin
35ª Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, Venezia (Sala personale)
Agostino Bonalumi, Galerie Ursula Lichter, Frankfurt am Main
Agostino Bonalumi, Studio Condotti 85, Roma
 
1971
Diario Italiano di Bonalumi, Galleria del Naviglio, Milano
Agostino Bonalumi. Objekte und druckgrafik, Modern Art Galerie, Berlino
Agostino Bonalumi. Raumbilder – «spazio sensoriale», Gimpel & Hanover Galerie, Zurigo
 
1972
Agostino Bonalumi, Galleria del Naviglio, Milano
Art Shack, Galerie Kückels & Thull, Bochum
Agostino Bonalumi, Serre Ratti, Como
Agostino Bonalumi, Il Gelso Arte Moderna, Lodi
 
1973
Agostino Bonalumi, Galleria d’Arte Studio f.22, Palazzolo sull’Oglio
Bonalumi, Galerie Merian Edition, Krefeld – Ostwall
 
1974
Bonalumi, Galleria d’Arte Vinciana, Milano
Bonalumi, Galleria Leonardo da Vinci, Lecco
Bonalumi, Castellani, Manzoni, Galleria d’Arte Contemporanea Il Centro, Napoli
Agostino Bonalumi. Opere recenti, Nova arte moderna, Prato
Agostino Bonalumi, Galleria Civica d’Arte Moderna, Modena
Bonalumi, Galleria del Naviglio, Milano
 
1975
Opera grafica e osservazioni di Agostino Bonalumi, Galleria Bon à tirer grafica, Milano
Agostino Bonalumi, Galleria d’Arte la Torre, Melzo
Bonalumi, Galleria d’Arte La Piramide, Firenze
Agostino Bonalumi, Galleria Ferrari, Verona
Bonalumi und das Ambiente, Museum am Ostwall, Dortmund
 
1976
Agostino Bonalumi, Galleria d’Arte Moderna Studio f.22, Palazzolo sull’Oglio
Bonalumi, Galleria Lorenzelli, Bergamo
 
1977
Bonalumi, Galleria d’Arte Vinciana, Milano
Agostino Bonalumi, La Chiocciola Galleria d’Arte , Padova
Divertimenti, Studio D’Ars, Milano
Agostino Bonalumi, Galleria d’Arte Torbandena, Trieste
Agostino Bonalumi, Galleria d’Arte Moderna Studio f.22, Palazzolo sull’Oglio
 
1978
Bonalumi, Centro Comunale di Cultura, Valenza
Bonalumi, Studio Ganzerli, Napoli
Bonalumi, Carmi, Perilli, Galleria Editalia, Roma
Agostino Bonalumi, Studio La Torre, Pistoia
Bonalumi, Nativi, Perilli, Galleria 4M, Firenze
 
1979
Agostino Bonalumi, Galleria Lorenzelli, Bergamo
Bonalumi, Galleria d’Arte Lanza, Verbania - Intra
Bonalumi, Italian Cultural Institute, New York
 
1980
Bonalumi, Galleria Blu, Milano
Bonalumi, Palazzo Te, Mantova
Bonalumi, Villa Tittoni, Desio
Bonalumi, Carone Gallery, Fort Lauderdale, Florida
 
1981
Agostino Bonalumi.“Bianco giallo rosso blu”, Galleria d’Arte moderna Studio f.22, Palazzolo sull’Oglio
 
1982
Bonalumi/Recalcati, Gallery Yves Arman, New York
 
1983
Bonalumi, Galleria Planetario, Trieste
 
1984
Bonalumi, Centro Arti Visive Amnesia, Alessandria
Percezione e costruzione. Edoer Agostini Agostino Bonalumi, Centro ricerche artistiche contemporanee Verifica 8 + 1, Venezia
 
1985
Bonalumi, Padiglione d’Arte Contemporanea, Parco Massari, Ferrara
Agostino Bonalumi, Centro d’Arte Santelmo, Salò
 
1986
Agostino Bonalumi. Fogli di studio 1961/1964, Studio Clive Foster, Milano
 
1988
Agostino Bonalumi, Galleria d’Arte L’Incontro, Chiari
 
1989
Bonalumi. Estroflessioni, Galleria Blu, Milano
 
1990
Le carte dell’editore, spazio Edizioni Mercurio, Vercelli
’58 – ’88 Bonalumi Castellani Simeti tre percorsi, Millenium, Milano
 
1991
Bonalumi. Percorsi spazio-colore, Galleria Blu, Milano
Le sete, Galleria Sianesi, Milano
Agostino Bonalumi, Galleria La Sanseverina, Parma
 
1992
Agostino Bonalumi. Il pensiero dello spazio, Studio Rossi Arte Contemporanea, Verona
 
1993
Agostino Bonalumi. Progetti 1965-1974, Galleria Arcadia Nuova, Milano
Agostino Bonalumi. Antologia minima, Casa della Cultura, Cisternino dei Poccianti, piazza Guerrazzi, Livorno
 
1994
Bonalumi opere con recenti con un prologo, Galleria Edieuropa Qui arte contemporanea, Roma
Agostino Bonalumi, Studio f.22, Palazzolo sull’Oglio
 
1995
Agostino Bonalumi, Sante Moretto Arte Contemporanea, Monticello Conte Otto
Agostino Bonalumi, La Crocetta arte Contemporanea, Gallarate
Agostino Bonalumi. Opere dal 1960 al 1995. Estroflessioni, progetti, fogli di studio, Galleria La Scaletta, San Polo di Reggio Emilia
Agostino Bonalumi. Propositi di scultura, Galleria Blu, Milano
Agostino Bonalumi, Galleria del Naviglio, Milano
 
1996
Agostino Bonalumi, Studio f.22, Palazzolo sull’Oglio
 
1998
Agostino Bonalumi, Sante Moretto Arte Contemporanea, Monticello Conte Otto
Agostino Bonalumi opere 1957-1997, Galleria Fumagalli, Bergamo, Galerie Boycott, Bruxelles
Agostino Bonalumi, Boycott Art Gallery, Bruxelles
Agostino Bonalumi, Montrasio Arte, Monza
Agostino Bonalumi. Enrico Castellani, Studio d’Arte Contemporanea Valentina Zatta, Brescia
 
1999
Agostino Bonalumi. Enrico Castellani, Studio Delise, Ai Molini Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Portogruaro
 
2000
Bonalumi. Evoluzione continua tra pittura e ambiente, Galleria d’arte Niccoli, Parma
Lo Spazio Plastico di Agostino Bonalumi, Studio f.22, Palazzolo sull’Oglio
 
2001
Così dicono le carte, Galleria Valente, Finale Ligure
 
2002
Agostino Bonalumi. Sensorialità e astrazione, Galleria Blu, Milano
 
2003
Agostino Bonalumi. Malerei in der dritten Dimension, Sebastian Fath Contemporary, Mannheim
Agostino Bonalumi opere scelte dal 1960 ad oggi, Studio AS - Arte contemporanea, Milano
Agostino Bonalumi. L’ordinatore, Galleria Planetario, Trieste
 
2005
Agostino Bonalumi. Estroflessioni dalla tela alla scultura, Galleria Blu, Milano
Agostino Bonalumi - Opere inedite, Galleria Dina Carola, Napoli
Agostino Bonalumi. Colori nello spazio, Lattuada Studio Arte Contemporanea, Milano
 
2006
Agostino Bonalumi. Premio “Artista dell’anno 2006”, Palazzo Crepadona, Belluno, Vecchio Municipio, Cortina d’Ampezzo
Agostino Bonalumi tensioni sotto la superficie, Galleria Edieuropa Roma
 
2007
Agostino Bonalumi. La superficie del fuori, Galleria Poli Art, Milano
 
2008
Agostino Bonalumi, Loggiato di San Bartolomeo, Palermo
Agostino Bonalumi. La svolta della pittura-oggetto, Galleria Civica Ezio Mariani, Seregno
Agostino Bonalumi. Opere scelte 1964-2008, Mazzoleni Galleria d’Arte, Torino
Agostino Bonalumi colore luce spazio, Santo Ficara Arte Moderna e Contemporanea, Firenze
 
2010
Agostino Bonalumi, Galleria Arte 92, Milano
Agostino Bonalumi, Galleria Vedovi, Bruxelles
 
2011
Bonalumi. Razionalità e apparenza, Museo d’arte Moderna di Mosca, Mosca
Agostino Bonalumi. Dal colore la forma, Galleria Repetto, Acqui Terme
Dittico sull’orlo dell’infinito.
 
2012
Agostino Bonalumi, Barbara Mathes Gallery, New York
Agostino Bonalumi. “The Glass of Shadows”, Partners & Mucciaccia Gallery, Singapore
Agostino Bonalumi. Se l’arte dice l’indicibile, Galleria d’arte L’Incontro, Chiari
 
2013
Bonalumi. All the Shapes of Space. 1958-1976, Robilant+Voena, Londra
 
2014
Agostino Bonalumi, MARCA Museo delle Arti Catanzaro, Catanzaro
Bonalumi. Sculture, Mazzoleni Galleria d'Arte, Torino
Agostino Bonalumi. Sete, Galleria Blu, Milano
 
2015
Bonalumi. Sculptures, Mazzoleni London - Torino, Londra
 
2016
Agostino Bonalumi. I Wish to Meet Architects, Cortesi Gallery London, Londra
Agostino Bonalumi. Opere dal 1965 al 2013, Imago Art Gallery, Lugano
 
2017
Al di qua del muro, estroflessione disseminazione monocromia, Galleria Ferrarin Arte, Legnago, Verona
 
2018
Bonalumi 1958 – 2013, Palazzo Reale, Milano
Agostino Bonalumi: spazio, ambiente, progetto, Museo del 900, Milano
 
2021
Ricucire la tela, Cortesi Gallery, Milano
Agostino Bonalumi small gems, Cardi Gallery, Milano
Nelle pieghe della storia. Agostino Bonalumi Sandro de Alexandris, Galleria 10 A.M. Art, Milano
 
2022
Agostino Bonalumi. Shaped Metal, Mazzoleni London - Torino, Londra
Agostino Bonalumi, Robilant+Voena, New York

A B C D E F G H I K L M N O P R S T U V Z