ANTONIO SANFILIPPO
OPERE DISPONIBILI
ESTENSIONE 1961
TEMPERA SU TELA
CM. 60 X 80
ARCHIVIO ACCARDI SANFILIPPO ROMA
ZONA GIALLA 1961
TEMPERA SU TELA
CM. 50 X 70
ARCHIVIO ACCARDI SANFILIPPO ROMA
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BIOGRAFIA
Antonio Sanfilippo nasce a Partanna, in provincia di Trapani, l’8 dicembre del 1923. Frequenta dal ’38 il Liceo Artistico di Palermo, ove ha tra i suoi maestri Guido Ballo, e tra gli amici più cari Pietro Consagra, con il quale condivide una iniziale vocazione alla scultura, nella quale fa i suoi esordi anche espositivi in una collettiva fiorentina. Nel dicembre del ’42 si iscrive però al corso di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, ove è allievo di Felice Carena, che ne orienta i primi passi nella pittura. Dipinge spesso all’aperto, come attesta un permesso da lui richiesto per questo fine alle autorità militari. Rientrato a Partanna, vi insegna disegno presso l’Istituto Magistrale.
Nel ’44, all’Accademia di Belle Arti di Palermo, conosce Carla Accardi; espone l’anno seguente al Teatro Massimo con Guttuso e altri giovani, quindi – sempre nel ’45 – tiene nel capoluogo siciliano la sua prima personale (con un “limitato numero di quadri, di dimensioni modeste”, nel ricordo di Ugo Attardi). Nel ’46 si iscrive alla sezione palermitana del Partito Comunista. Nuovamente a Firenze, termina gli studi d’Accademia; quindi si trasferisce a Roma. Pur ancora venata di giovanile idealismo (“noi siamo diversi perché al di sopra di tutte le cose che si vivono materialmente collochiamo la nostra arte sublime”; da una lettera dell’ottobre ’46 a Carla Accardi, che nel frattempo risiede nella casa paterna di Trapani), si radica in lui la lucida intenzione di vivere la pittura come intera ossessione. E la consapevolezza appena conquistata si gira presto in esortazione: “Carla, cerca di trovare nel lavoro e nella fiducia di un domani tutta la pace necessaria”.
Alla fine dell’anno compie il viaggio di studio divenuto per tutti canonico a Parigi, con Accardi, Attardi, Maugeri, Turcato, Consagra. Il viaggio gli consente un utile sguardo sulla avanguardia europea, e soprattutto sulla pittura dei Jeunes peintres de tradition française; non percepisce invece, per allora, né le suggestioni dell’informel, né quelle del concretismo.
Nel ’47 è tra i sottoscrittori del manifesto di “Forma” e, superato presto l’iniziale post-cubismo picassiano e guttusiano, sperimenta le prime ipotesi astratte e neo-concrete, alle quali resterà sempre devoto, convinto che solo “nell’astrattismo la rappresentazione tende a rivelare i nuovi aspetti delle cose”. Partecipa a tutte le principali occasioni espositive del gruppo di “Forma”, e in particolare a quelle promosse dall’Art Club (tra le quali “Arte astratta in Italia” alla Galleria di Roma nel ’48, la terza mostra “Arte d’Oggi” a Palazzo Strozzi di Firenze nel ’49 e “Arte astratta e concreta in Italia” alla Galleria Nazionale di Roma nel febbraio del ’51), che aveva organizzato anche, nel giugno del ’48, la mostra “Accardi, Attardi, Sanfilippo”, prima occasione che ha di presentare più largamente la sua pittura recente. Nello stesso anno espone alla V Quadriennale di Roma e alla XXIV Biennale di Venezia.
Nel gennaio del ’51 compie con Carla Accardi (che ha sposato nel settembre del ’49) un secondo viaggio a Parigi, durante il quale conosce tra l’altro personalmente Hans Hartung . che ne influenzerà profondamente la pittura, e Alberto Magnelli, che già gli è ben presente, almeno dal ’48; ‘riscopre’ inoltre Arp e Kandinsky.
Dai primi anni Cinquanta tiene personali di rilievo in gallerie fortemente orientate sui nuovi linguaggi, quali la Vetrina di Chiurazzi a Roma, la Libreria Salto a Milano, l’Age d’Or a Roma, il Cavallino a Venezia, la Schneider nuovamente a Roma, il Naviglio a Milano. Nella seconda metà del decennio il suo lavoro ha crescenti riscontri internazionali (espone tra l’altro a New York, Osaka, Bruxelles, Losanna, Pittsburgh, Londra) e registra nuove, importanti adesioni critiche (scrivono di lui fra gli altri Marchiori, Vivaldi, Ponente, Serpan, Tapiè), mentre si moltiplicano le esposizioni personali.
Dopo l’esordio nella storica edizione della Biennale del ’48, è nuovamente presente a Venezia nel ’54, nel ’64, e nel ’66 con una vasta e importante sala personale, che ne sancisce definitivamente il profilo di maestro dell’astrattismo italiano. È, nel frattempo, regolarmente invitato alla Quadriennale romana, oltre che – tra l’altro – al Premio Graziano, al Lissone, al Michetti, al Golfo della Spezia.
Gli anni Sessanta vedono il definitivo affermarsi della sua pittura, in Italia e all’estero. Fra le occasioni espositive di maggior impegno, si segnalano le personali alla New Vision Center Gallery di Londra nel ’61, all’Arco d’Alibert di Roma nel ’64, nel ’66 e nel ’69, al Naviglio di Milano nel ’65. Espone tra l’altro a Chicago, Boston, Parigi, Berna, Torino, Bari, Bologna, Firenze; mentre si moltiplicano le firme di storici e critici di rilievo sul suo lavoro: scrivono adesso di lui, fra gli altri, Murilo Mendes, Maurizio Fagiolo dell’Arco, Marisa Volpi Orlandini, Giovanni Accame; oltre ai suoi primi suoi esegeti, fra i quali in particolare Ponente e Vivaldi.
Nel ’71 tiene all’Editalia di Roma, presentato da Vivaldi, quella che sarà la sua ultima personale. Il decennio che allora si apre sarà un tempo esistenzialmente difficile, nel quale rallenta l’attività artistica e si dirada quella espositiva. Il 31 gennaio 1980 muore per i postumi di un incidente automobilistico.
Antonio Sanfilippo mostre ed esposizioni personali selezionate
1945
Palermo, A.I.R. – Architetti Ingegneri Riuniti, Antonio Sanfilippo
1951
Roma, Libreria Age d’Or, Antonio Sanfilippo;
Roma, Vetrina di Chiurazzi, Antonio Sanfilippo
1952
Firenze, Galleria d’Arte Contemporanea, Antonio Sanfilippo;
Venezia, Galleria del Cavallino, Antonio Sanfilippo
1954
Roma, Galleria Schneider, Sanfilippo
1955
Milano, Galleria del Naviglio, Antonio Sanfilippo;
Roma, Galleria delle Carrozze, Antonio Sanfilippo;
Roma, Galleria La Medusa, Antonio Sanfilippo
1956
Firenze, Vetrina della “Strozzina”, Palazzo Strozzi, Sanfilippo
1957
Milano, Galleria del Naviglio, Antonio Sanfilippo;
Legnano, Galleria del Grattacielo, Antonio Sanfilippo
1958
Roma, Galleria d’Arte Selecta, Antonio Sanfilippo;
Losanna, L’Entracte Galerie d’Art Moderne, Antonio Sanfilippo
1959
Venezia, Galleria del Cavallino, Antonio Sanfilippo
1960
Roma, Galleria La Salita, Antonio Sanfilippo
1961
Londra, New Vision Center Gallery, Antonio Sanfilippo
Firenze, Galleria Il Quadrante, Antonio Sanfilippo
1964
Roma, Arco d’Alibert Studio d’Arte, Sanfilippo disegni
1965
Milano, Galleria del Naviglio, Antonio Sanfilippo
1966
Roma, Arco d’Alibert Studio d’Arte, Antonio Sanfilippo opere 1946 – 1965
Venezia, Giardini di Castello, Sala personale, nell’ambito della XXXIII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte
1967
Berna, Galerie Schindler, Sanfilippo
1968
Bologna, San Luca Galleria d’Arte, Antonio Sanfilippo
1969
Firenze, Galleria Flori, Sanfilippo;
Roma, Arco d’Alibert Studio d’Arte, Sanfilippo;
Zurigo, La Fourmière, Antonio Sanfilippo
1971
Roma, Qui Arte Contemporanea – Centro d’Arte Editalia, Antonio Sanfilippo
1973
Firenze, Studio Inquadrature 33, Sanfilippo litografie inedite
1980
Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Antonio Sanfilippo (1923 – 1980) opere dallo studio dell’artista, a cura di Grazia Bernini Pezzini
1982
Livorno, Galleria Peccolo, Antonio Sanfilippo;
Roma, Il Millennio, Antonio Sanfilippo
1983
Gibellina, Museo Civico d’Arte Contemporanea, Sanfilippo. Opere 1947 – 1979, a cura di Giuseppe Appella – Giovanna Dalla Chiesa
1985
Livorno, Galleria Peccolo, Antonio Sanfilippo
1986
Milano, Galleria Il Milione, Antonio Sanfilippo;
Roma, Galleria dell’Oca, Antonio Sanfilippo, nell’ambito della manifestazione “Tridente Dieci. Aspetti di arte. Gli anni Cinquanta. Gli anni Sessanta”;
Francoforte, Frankfurter Westend Galerie, Antonio Sanfilippo. Bilder, Gouachen;
Erice, Ex Convento di San Carlo, Antonio Sanfilippo. Opere 1949-1971, a cura di Palma Bucarelli e Fulvio Abbate
1988
Bologna, Spazia Studio d’Arte, Antonio Sanfilippo. Opere 1953-1963
1989
Roma, Galleria dei Banchi Nuovi, Antonio Sanfilippo, 8 marzo – 4 aprile.
1991
Taormina, Chiesa del Carmine, Antonio Sanfilippo. Opere 1953 – 1967;
Roma, Daniela Ferraria – Arco d’Alibert, Antonio Sanfilippo. Opere dal 1957 al 1962
Partanna, Castello Medievale Grifeo, Ricordo di Antonio Sanfilippo
1992
Firenze, Santo Ficara Arte, Sanfilippo. L’aria tra i segni;
Todi, Extra Moenia Arte Moderna, Antonio Sanfilippo
1993
Finale Ligure, Valente Arte Contemporanea, Antonio Sanfilippo, a cura di Marisa Vescovo
1994
Roma, Galleria Edieuropa – Qui Arte Contemporanea, Sanfilippo. Opere dal 1955 al 1970;
Novara, Stazione dell’Arte, Antonio Sanfilippo
1997
Aosta, Tour Fromage, Antonio Sanfilippo, a cura di Fabrizio D’Amico e Marco Rosci;
Roma, Galleria – Stamperia d’Arte Il Bulino, Antonio Sanfilippo
1998
Salò, Civica Raccolta del Disegno – Sala dei Provveditori del Palazzo Comunale – Fondaco dell’Hospitale Vecchio di Palazzo Coen, Antonio Sanfilippo. Opere su carta, a cura di Fabrizio D’Amico;
Bergamo, Galleria d’Arte Bergamo, Antonio Sanfilippo. Forma 1
1999
Pistoia, Galleria Vannucci, Antonio Sanfilippo, aprile.
2000
Bolzano, Galleria Les Chances de l’Art, Antonio Sanfilippo. Opere 1955-1966;
Treviso, L’Elefante Arte Contemporanea, Antonio Sanfilippo;
Roma, Mara Coccia, Sanfilippo nel suo studio
2001
Salerno, Galleria Paola Verrengia, Antonio Sanfilippo. Opere 1960 – 1971;
Genova, Studio B2, Antonio Sanfilippo. Opere su tela e su carta dal 1955 al 1970, a cura di Sandro Ricaldone;
Trento, Mart – Museo di Arte Moderna di Trento e Rovereto, Palazzo delle Albere, Antonio Sanfilippo, a cura di Fabrizio D’Amico
2003
Roma, Galleria Edieuropa – Qui arte contemporanea, Sanfilippo. Un maestro del segno;
Finale Ligure, Valente Arte Contemporanea, Antonio Sanfilippo. La grafia del segno
2007
Roma, Galleria Edieuropa – Qui arte contemporanea, Sanfilippo, gli anni della maturità, 1961-1966
2009
Milano, Claudia Gian Ferrari Studio, Antonio Sanfilippo. Opere su carta degli anni cinquanta, a cura di Fabrizio D’Amico
2011
New York, Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York University, Sanfilippo, a cura di Isabella Del Frate Rayburn
2012
Matera, MUSMA, Ricordo di Sanfilippo. Sculture, progetti, dipinti, disegni 1946 – 1980;
Agrigento, Fabbriche Chiaramontane, Antonio Sanfilippo – Gli anni sessanta. Il colore del segno, a cura di Fabrizio D’Amico
2015
Verona, Galleria dello Scudo, Antonio Sanfilippo. Segno e immagine. Dipinti 1951-1960, a cura di F. D’Amico e F. Tedeschi;
2020
Marsala, Convento del Carmine, Accardi e Sanfilippo. L’avventura del segno, a cura di Sergio Troisi