FRANCO ANGELI
OPERE DISPONIBILI
SERIE DELLE MONETE 1965
SMALTO SU TELA CON TULLE
CM. 100 X 210
ARCHIVIO FRANCO ANGELI ROMA
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BIOGRAFIA
Giuseppe Angeli, in arte Franco, nasce a Roma il 14 maggio 1935 nel quartiere San Lorenzo, da una famiglia di solida tradizione socialista, costretta spesso a spostarsi, prima a Borgo Pio e dalla fine del 1942 in Via Angelo Brunetti, per scampare alle accuse di sovversivismo. Terzo di tre fratelli, non porta a termine gli studi elementari a causa della guerra. Dopo la morte del padre, Angeli inizia a lavorare giovanissimo per provvedere alla madre malata: porta carretti al mercato, è aiuto-barbiere, lavora in una lavanderia, in un'autotappezzeria, dove apprende, come diceva Gino De Dominicis, l'uso del Tulle (velatino) e fa anche il carrozziere, prendendo confidenza con sagome, ritagli e stampini, che utilizzerà nelle sue opere. Dopo la morte precoce della madre, all'età di tredici anni Franco è accudito da uno dei fratelli più grandi, Otello, di chiare idee politiche, sindacalista e poi segretario della sezione del Partito Comunista di Cinecittà.
Angeli intraprende l'attività artistica nel 1955-1957 da autodidatta, a parte il rapporto con lo scultore Edgardo Mannucci, nel cui studio ha la possibilità di vedere i quadri di Burri.
Risente inizialmente della poetica informale, realizza tele monocrome e materiche dai toni scuri, che poi ricopre con calze di nylon strappate e lacerate, a simbolo di povertà e dolore. Le immagini del tragico bombardamento di San Lorenzo, vissuto durante l'infanzia, riappaiono nelle prime opere: "La materia per me è un frammento di questa enorme lacerazione che ha travolto l'Europa; i miei primi quadri erano così, come una ferita dalla quale togli dei pezzi di benda…dove il sangue si è rappreso ma non è più una macchia rossa- Tutto doveva apparire lacerato, affranto".
Angeli aderisce al Partito Comunista nella sezione di Campo Marzio e nel 1955 conosce prima Tano Festa e poi Mario Schifano; instaura con loro un profondo rapporto di amicizia le cui radici sono la stessa estrazione popolare e l'esperienza della Guerra. Verranno definiti "maestri del dolore", gli artisti della Scuola di Piazza del Popolo, che si ritrovano intorno al bar Rosati e nelle gallerie La Tartaruga di Plinio de Martiis, L'Appunto e La Salita: tra loro Francesco Lo Savio e Pino Pascali, Jannis Kounellis e Fabio Mauri.
Angeli frequenta Guttuso e ama la pittura di Caravaggio e di Kees Van Dongen (gli dedicherà i titoli di alcuni quadri, dopo averlo visto in mostra a Ginevra nel 1976) e ha un'altra musa che è la poesia: Sandro Penna, Cesare Vivaldi, Nanni Balestrini sono suoi amici e scrivono più volte per accompagnare i suoi quadri.
Sono gli anni sessanta e una crescente attenzione per l'imagerie di massa permette ad Angeli una nuova strutturazione del reale. Utilizza immagini e simboli ideologici stereotipati, tratti dall'arredo urbano, sintetizzando il carattere retorico e celebrativo dei reperti di una Roma eterna e capitale. Il riferimento a modelli pop statunitensi, soprattutto a Jasper Johns e a R. Indiana, viene superato: Angeli estrae da quelle immagini nuovi significanti. Si tratta di simbologie ancestrali, emblemi ideologici, falci e martello, svastiche, che, in quanto storicizzati, agiscono direttamente sull'inconscio collettivo. Vivaldi dirà di lui che nei suoi quadri raffigura "non le cose, ma le lacrime delle cose" (C. Vivaldi, Galleria La Salita, cat. Mostra, Roma 20 gennaio 1960), si pensi ad opere come Testa di Lupa Capitolina del 1964 e la lunga serie degli Half Dollar del 1966-67.
"I miei primi quadri sono la testimonianza del contatto quotidiano con la strada. Vidi i ruderi, le lapidi, simboli antichi e moderni come l'aquila, la Svastica, la Falce e Martello, obelischi, statue, lupe romane, sprigionare l'energia sufficiente per affrontare l'avventura pittorica". Interessato alle strategie del potere, sposta l'attenzione sul simbolo del capitalismo americano, il mezzo dollaro, che per Battistini è "il simbolo di un simbolo" (G. Battistini, Franco Angeli, opere 1958-1972, cat. mostra, Casa del Machiavelli, San Casciano, Val di Pesa). Nel 1968 Angeli è impegnato sul tema della guerra del Vietnam e delle manifestazioni. Arrivano gli anni settanta e gli artisti della Scuola di Piazza del Popolo divengono isolati e "maledetti", dediti all'uso di alcool, sostanze stupefacenti e relazioni scandalose, come quella di Angeli con Marina Ripa Di Meana.
Nel 1974 espone in una personale alla Galleria dell’Ariete a Milano, alla Galleria d’Arte Moderna di Fano, alla Galleria Hausamman e a Il Collezionista d’Arte Contemporanea di Roma.
E’ nel 1975 che incontra la compagna della sua vita, Livia Lancellotti, che gli darà nel 1976 la figlia Maria.
Lo stesso anno inaugura due personali, alla Galleria La Tartaruga di Roma e alla Galleria Il Vicolo di Genova. A febbraio 1977 alla Galleria dell’Ariete a Milano espone una serie di opere in cui il gesso sostituisce il velatino, a ripresa dei muri ricoperti di scritte e simboli della capitale. A maggio partecipa alla mostra Arte in Italia 1960-1977 presso la Galleria Civica di Arte Moderna di Torino. Il 1978 è l’anno della XXXIX Biennale di Venezia Dalla natura all'arte, dall'arte alla natura e della collettiva al Salone delle manifestazioni del Comune di Saint Vincent.
Il forte interesse sociale e popolare prosegue nelle opere degli anni ottanta, quando riprende il tema della guerra nella serie di paesaggi esotici con piramidi, obelischi ed aerei tracciati con apparente semplicità e limpidezza di contorni, sospesi e cristallizzati in una gelida spazialità metafisica. Il tema della marionetta, che compare sempre più spesso dopo il 1984, è una sorta di autoritratto che sembra preludere alla fase finale della sua vita.
Angeli si spegne all'età di 53 anni a Roma il 12 novembre 1988.
Franco Angeli mostre ed esposizioni personali selezionate
1960
Roma, Galleria La Salita, Franco Angeli
1963
Roma, Galleria La Tartaruga, Angeli
1964
Milano, Galleria dell’Ariete, Franco Angeli Roma, Studio d’arte Arco d’Alibert, Franco Angeli: “frammenti capitolini”
1965
Parigi, Galerie J, Angeli Verona, Galleria Zero, Angeli. Half Dollar
1966
Roma, Studio d’arte Arco d’Alibert, Franco Angeli: «Half Dollar» Milano, Galleria dell’Ariete, Angeli. America America (Half Dollar)
1967
Roma, Studio d’arte Arco d’Alibert, Franco Angeli “America, America...”
1968
Roma, Galleria La Tartaruga, Franco Angeli Positano, Galleria Gargiulo, Franco Angeli
1969
Milano, Galleria dell’Ariete, Angeli
1970
Roma, Galleria Arco d’Alibert, Franco Angeli Torino, Galleria Il Punto. Calice Ligure, Galleria Il Punto. Roma, Galleria La Tartaruga.
1971
Roma, Studio d'arte Condotti 85. Roma, Galleria dell’Oca.
1972
Torino, Studio d’Arte Contemporanea Le Immagini, Franco Angeli o della violenza delle cose Roma, Galleria Sirio, Angeli. Film Modena, Galleria della Sala di Cultura, Istituti Culturali del Comune di Modena, Franco Angeli Roma, Galleria La Nuova Pesa, Franco Angeli
1974
Fano, Galleria d’Arte Moderna, Franco Angeli Milano, Galleria dell’Ariete, Angeli, inaugurazione
Roma, Galleria Il Collezionista d’Arte Contemporanea, Franco Angeli Roma, Galleria Hausamman
1976
Roma, Galleria La Tartaruga Genova, Galleria Il Vicolo
1977
Milano, Galleria dell’Ariete Roma, Galleria La Tartaruga
1979
Roma, Centro Culturale d’Arte Ripetta, Gouaches Ravenna, Galleria Contemporanea
1980
Roma, Agenzia d’Arte Moderna Sprovieri, Grandi smalti
1981
Firenze, Galleria L’Indiano
1982
Roma, Studio Soligo Premio Termoli, premio acquisto-omaggio anni sessanta Firenze, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro La Pergola, scene per l’opera Girotondo.
1983
Roma, Banco di Santo Spirito Bagheria, Galleria Il Poliedro Firenze, Galleria d'arte L’Indiano
1984
Roma, Studio d’Arte Celium, Franco Angeli, tecniche miste, collages, olii. San Leucio, Salone Acquaviva, Belvedere di San Leucio, Franco Angeli. Caserta, Galleria Studio Oggetto Cosenza, Centro d’Arte La Bussola, Franco Angeli, tempera e smalti su tela inediti Pescara, Studio D. Viterbo, Galleria Miralli.
1985
Roma, Galleria Grafica dei Greci
1986
Roma, Galleria d’Arte Ex Libris, Franco Angeli. Smalti
1987
Roma, Galleria Fontanella Borghese, Franco Angeli. Ricerca artistica 1970-1978 Caserta, Studio Oggetto, Mediterraneo
1988
Genova, Galleria Rinaldo Rotta, Franco Angeli San Casciano Val di Pesa, Casa del Macchiavelli, Franco Angeli, opere 1958-1972 Bologna, Severi Arte, Franco Angeli, opere recenti Roma, Galleria Gregoriana, Franco Angeli: anni '60- '70
1989
Roma, Galleria Bianca Pilat, Franco Angeli, opere dal 1984 al 1988. Roma, Galleria Mara Coccia, Angeli. Opere 1960- 1966 dalle collezioni private
1991
Roma, Galleria dei Greci, Franco Angeli. Opere su carta, 1985. Roma, Galleria dé Serpenti, Franco Angeli. Quadri da una collezione Milano, Galleria L'Ariete
1999
Castellucccio di Pienza, La Tartaruga, Franco Angeli Roma, Il Cortile
2005
Roma, Galleria La Nuvola, Franco Angeli. Dalle ricerche informali ai Souvenir
2008
Roma, Galleria Delloro, Franco Angeli. Una retrospettiva
2010
Trieste, Galleria La Colomba, Franco Angeli. Il debutto e gli anni Sessanta
2011
Roma, Mercati Di Traiano, Il sogno fotografico di Franco Angeli 1967-1975
2015
Roma, Galleria d’Arte Marchetti, Franco Angeli. Full Fathom Five Milano,
Galleria Gariboldi, Franco Angeli 1960-1968 Milano, Armada, Franco Angeli. Adrianopoli
2017
Londra, Ronchini Gallery, Franco Angeli
2018
Roma, Galleria d'Arte Marchetti, Franco Angeli. Il velo di Maya. Opere dal 1959 al 1988
Roma, Galleria Scarchilli, “Pugno chiuso e champagne – carte “
2022
Roma, WeGil, Franco Angeli. Opere 1958 - 1988