PIERO DORAZIO
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BIOGRAFIA
Piero Dorazio nasce a Roma il 29 giugno 1927. Qui segue gli studi classici per poi iscriversi ad architettura. Molto giovane, nel 1944, incontra la corrente astrattista della capitale ed inizia una serie di collaborazioni con i suoi protagonisti. Dal 1945 partecipa come esponente di spicco all'attività del gruppo Arte Sociale. Nella capitale insieme a Manisco, Guerrini e Perilli frequenta nel primo dopoguerra lo studio di Renato Guttuso; si allontana però ben presto dalle tesi del realismo socialista ed aderisce al movimento dell'astrattismo. Nel 1947 costituisce e firma il manifesto del Gruppo Forma 1, assieme a Ugo Attardi, Pietro Consagra, Mino Guerrini, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo, Giulio Turcato e Carla Accardi. Sempre nel 1947 vince una borsa di studio dell'École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi, dove risiederà per un anno. Nel 1950 con Perilli e Guerrini nel 1950 apre in via del Babuino, a Roma, la libreria-galleria “L'Age d'Or”, che nel 1951 si fonderà con il gruppo “Origine” di Ballocco, Burri, Capogrossi, Colla, dando vita alla “Fondazione Origine”, nel cui ambito Colla e Dorazio pubblicano la rivista “Arti Visive”.
Nell'estate di 1953 viene invitato allo Harvard International Seminar, alla Harvard University, a Cambridge, dove terrà due conferenze. A settembre Virginia Dortch diventa sua moglie e si stabiliscano a New York dove tenne espone nella Wittenborn One-Wall Gallery e nella Rose Fried Gallery nel 1954. Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti venne a contatto con le personalità più importanti dell'epoca come i pittori Willem de Kooning, Mark Rothko, Jackson Pollock, Barnett Newman, Robert Motherwell ed il critico d'arte Clement Greenberg. In questo periodo, Dorazio si concentra anche sullo studio degli scritti di Kandinsky, la cui teoria sugli aspetti immateriali della pittura lo influenzerà notevolmente.Successivamente rientra in Italia dove continua un'intensa e costante attività espositiva con personali alla Galleria Apollinaire di Milano, alla Galleria del Cavallino a Venezia nel 1955 e alla Galleria La Tartaruga a Roma nel1957.
I viaggi negli anni successivi in molte città europee tra le quali Parigi, Londra, Praga, Düsseldorf e Berlino contribuiscono a diffondere la sua popolarità e la sua fama anche lontano dall'Italia.. Nel 1960, fonda il dipartimento di belle arti alla School of Fine Arts nella Pennsylvania University di Filadelfia, che negli anni sessanta era stata riconosciuta come la scuola d'arte e di architettura migliore degli Stati Uniti e della quale ricoprirà l'incarico di direttore e per un semestre l'anno anche di professore sino al 1967. Espone in tre edizioni della Biennale di Venezia nel 1960 dove invitato da Lionello Venturi gli viene dedicata una sala personale e poi nel 1966 e nel 1988.
Nel 1961 è a Berlino, poi a Parigi dove riceve il Premio Kandinsky e il primo Premio della Biennale des Jeunes mentre una sua personale è allestita negli spazi del Kunstverein di Düsseldorf. Nel 1965 partecipa alla mostra "The responsive eye" al MoMA di New York. Nel 1968 Dorazio risiede per sei mesi a Berlino dove insegna presso la Deutsche Akademishe Austauschdienst. Nel 1970 interrpmpe definitivamente l'attività di insegnamento per dedicarsi esclusivamente alla pittura.
Nel 1974 si trasferisce definitivamente a Todi dove acquista un antico eremo Camaldolese e qui continua a creare fino al 2005, anno della sua morte.