Biografia
Piero Pizzi Cannella, nato a Rocca di Papa il 20 novembre 1955, negli anni '70 frequenta a Roma il corso di pittura d'Alberto Viveri all'Accademia di Belle Arti. Dopo un primo avvicinamento all'arte concettuale, incomincia una fase di ricerca e sperimentazione. Esordisce nel 1977 con una personale alla Galleria La Stanza, dove si ripresenta l’anno successivo con una installazione di ispirazione concettuale. Un’isolata incursione nell’ambito del cosiddetto “citazionismo anacronista” avviene nella mostra del marzo 1980 alla Galleria La Tartaruga. Nel 1984 si stabilisce insieme a Ceccobelli e Tirelli in uno studio nell’ex pastificio Cerere in via degli Ausoni a Roma, dove già lavorano Dessì, Gallo e Nunzio, esponenti di quella sarà definita la Nuova Scuola Romana. In questi anni si crea un profondo rapporto d'amicizia con Nunzio, insieme agli altri creano il “Gruppo di San Lorenzo”. La loro prima mostra “Ateliers” è curata da Achille Bonito Oliva.
Nello stesso anno entra in contatto con il gallerista Fabio Sargentini che ospita nei locali dell’Attico la personale Interni e figure, in cui sono riuniti dipinti ancora figurativi eseguiti negli ultimi due anni.
Le esposizioni da Annina Nosei a New York, così come le varie personali allestite in quegli anni alla Galerie Folker Skulima a Berlino e da Triebold a Basilea, segnano per Piero Pizzi Cannella il conseguimento della piena maturità artistica, in cui la figura umana, ormai del tutto assente, viene evocata solo attraverso oggetti familiari, come tavoli, sedie, abiti, monili, avulsi da qualsiasi contesto reale. L’artista figura inoltre in numerose rassegne dedicate all’arte italiana a Chicago, Nizza, Graz, San Paolo del Brasile, in Germania, Spagna e nel nord Europa. Del 1986 è la sua partecipazione alla Biennale di Sydney e alla Quadriennale di Roma. Alla Biennale di Venezia del 1988 viene invitato nella sezione Aperto 88.