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VALERIO ADAMI



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BIOGRAFIA


Nasce nel 1935 a Bologna. Vive e lavora tra Parigi, Monaco e Meina.
La sua famiglia (Romani Adami, che ha antiche radici marchigiane, di Fermo) si trasferisce presto a Milano, dove il giovane Valerio frequenta il liceo e sviluppa i suoi interessi artistici, che può ampliare con lo studio dell’arte antica e rinascimentale durante un viaggio a Roma. Ma è a Venezia che la sua scelta di vita dedicata alla pittura diventa consapevole ed esplicita, vincendo anche una certa resistenza paterna: conosce Felice Carena, artista già affermato e comincia a dipingere nel suo studio. A Venezia conosce soprattutto Oskar Kokoschka, che segna una svolta nella sua giovinezza. Quando, alla Biennale del 1952, egli vede il grande trittico Prometheus, ne resta profondamente colpito: grazie al genio di Kokoschka, scopre che “la pittura è molto di più che la pittura”, ha dichiarato recentemente. Intanto si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dove segue i corsi di Achille Funi, sotto la cui guida si svolge il suo vero apprendistato tecnico, soprattutto nell’arte del disegno: “disegnavamo otto ore al giorno, ci pensavamo ad Atene, con Winkelmann, Mengs, David e Appiani”, scriverà più tardi. Nel 1952 visita anche il Salon de Mai di Parigi ed incontra il poeta Edouard Glissant, grazie al quale conosce poi gli artisti Roberto Sebastian Matta e Wilfredo Lam, con cui rimarrà sempre in stretto rapporto di amicizia.
Dal 1956 nella firma dei suoi lavori abbandona il doppio cognome di famiglia e sceglie il nome Adami. Due anni dopo compie il suo primo viaggio a Londra, dove soggiorna durante l’inverno e conosce Francis Bacon e William Scott. Nel 1959 presenta alla Galleria del Naviglio di Milano un gruppo di opere col titolo Liturgie di un fatto. L’anno seguente la galleria L’Attico di Roma organizza una sua personale; partecipa anche alla rassegna Young Italian Painters presso il Museo d’arte moderna di Kamakura in Giappone; espone inoltre presso la Galerie Art di Brema. Negli primi anni ’60 vive tra l’Italia, dove ha lo studio sul lago d’Orta, Parigi e Londra, ed è presente in varie rassegne internazionali: Italian Artists, organizzata dalla Cambridge Art Association di Boston; Anti-procès, curata da Alain Jouffroy a Milano; viene inoltre invitato da Roland Penrose ad esporre presso l’Institute of Contemporary Art di Londra. Sposa Camilla, anche lei pittrice, che firmerà i suoi lavori lo stesso cognome Adami; si stabilisce quindi ad Arona, sul lago Maggiore, ma vive anche a Londra, dove conosce Graham Sutherland e stringe rapporti con Jim Dine e Richard Hamilton. Dipinge una serie di opere sul tema Alice nel paese della violenza. Nel 1964 viene invitato a Documenta III di Kassel, dove partecipa con una sala personale; partecipa anche al Salon de Mai di Parigi. La Galerie Krugier di Ginevra ospita una sua personale. Nel 1965 la Galleria Scvhwarz di Milano presenta una sua personale dal titolo I Massacri privati.
Nel 1966 disegna il ritratto di Nietzche, inaugurando la serie ritratti letterari, che si svilupperà a varie riprese anche negli anni successivi. Espone a Milano, presso le gallerie Schwarz e Marconi, i suoi lavori recenti raccolti sotto il titolo Pictures with connexions. Il Palais des Beaux-arts di Bruxelles ospita una sua personale. Durante l’inverno soggiorna a New York ed abita al Chelsea Hotel, dove dipinge Hotel Chelsea Bathroom, Latrine in Times Square, Plein air. A Venezia conosce Ezra Pound. Nel 1967 fa parte poi della giuria del Salon de Mai di Parigi e della delegazione inviata a Cuba, soggiornando per tre mesi all’Avana. Partecipa alla Biennale di San Paolo del Brasile. Vince il Premio Lissone. Nel 1968 la Biennale di Venezia gli dedica una sala personale. Carlos Fuentes è l’autore del testo Lineas para Adami che introduce il catalogo delle opere esposte in Biennale. Espone presso il Jewish Museum di New York, nella mostra Young Italians, poi a Boston, presso l’Institute of Contemporary Art. La Fondazione Mendoza di Caracas ospita una sua mostra. Lo stato francese acquista una sua opera: Interieur colonial. In occasione della grande mostra personale presso il Museo de Bellas Artes di Caracas, nel 1969, soggiorna in quella città con Carlos Fuentes, col quale compie poi un viaggio in Messico, dove nasce la sua amicizia con Octavio Paz. Apre un nuovo studio nelle Fiandre, vicino ad Ostenda, dove dipinge Sala d’aspetto alla Paddington Station, Interno pubblico, The ring. Soggiorna anche a Marrakech, dove dipinge la serie di opere Les Arabes.
Nel 1970 il Musée de la ville de Paris (ARC) organizza, a cura di Pierre Gaudibert, una sua grande retrospettiva, che verrà poi trasferita al Kunstverein di ULM. Quello è anche l’anno della sua prima personale presso la Galerie Maegt di Parigi, dove poi esporrà regolarmente: in quell’occasione esce il numero 188 di Derrière le Miroir, con uno scritto dell’amico poeta Jaques Dupin. Nel 1971 riprende la serie dei ritratti letterari, dedicati agli intellettuali che hanno lasciato un segno nella storia contemporanea e nella sua stessa vita: James Joyce, Anton von Webern; più tardi dipingerà anche Gustav Mahler a Dobbiaco; Dr. Sgm. Freud; ed ancora un ritratto di Gandi. Ne La domenica di Amburgo ed in altre opere, che saranno esposte nella Galleria Maeght di Zurigo, affronta tematiche politiche di attualità nel dibattito culturale dell’epoca. Sempre le 1971 sperimenta anche il linguaggio cinematografico, girando, insieme col fratello Giancarlo, il lungometraggio Vacanze nel deserto, che mostra Camilla, il pittore Erro e Dino Buzzati come attori. Da quell’anno riprendono anche i suoi soggiorni periodici a New York, dove torna regolarmente a dipingere nel suo studio di Dowtown. Qui stringe amicizia con Saul Steinberg e Richard Lindner. Nel 1973 pubblica su alcuni giornali l’annuncio: Send me an image. Valerio Adami, painter, is looking for images. L’anno successivo soggiorna a lungo in Baviera e collabora con lo scrittore Helmut Heissenbüttel alla pubblicazione del volume Das Reich. Nel 1975 viaggia tra Città del Messico e Los Angeles. A Parigi stringe amicizia con Jacques Derrida e realizza il manifesto per Glas, che diventerà quasi un simbolo del pensiero decostruzionista. In occasione della mostra presso la Galerie Maeght, Derrida scrive +R (par dessus le marché), che verrà poi inserito nel volume La vérité en peinture. Sempre nel 1975, Marc Le Bot pubblica un lungo saggio sulla sua pittura, dal titolo Valerio Adami. Essai sur le formalisme critique.
Nel 1976 si reca per la prima volta in India, dove ritornerà spesso, affascinato da alcuni aspetti delle cultura di quel grande paese e dal messaggio di Gandhi. Espone alla Galerie Maeght di Barcellona e poi di Zurigo; il Centre d’Arts Plastiques di Bordeaux organizza una sua mostra. Nel 1978, durante uno dei suoi abituali soggiorni a New York, dipinge i primi quadri ispirati alla mitologia classica, riletta in chiave contemporanea. Compie quindi un lungo viaggio nei paesi nordici dove scopre la pittura di Akseli Gallen-Kallela. Nel 1979 il Museo de Arte Moderno di Città del Messico organizza una sua mostra antologica che comprende i lavori dal 1971 al 1978; la mostra sarà poi trasferita presso l’Israel Museum di Gerusalemme. Come è sua abitudine, Adami soggiorna a lungo in questi paesi dove vengono esposte le sue opere. Nel 1980 Italo Cavino scrive Quattro fiabe d’Esopo per Valerio Adami. Sue mostre personali si tengono a Parigi, Caen, Grenoble. Durante il suo soggiorno a New York riprende i temi mitologici con Pandora’s Box, Oedipe et le Sfinx. Nel 1981 torna in India e vi soggiorna a lungo. Muore Aimé Maeght, col quale aveva stabilito un rapporto che era molto più stretto di una semplice collaborazione tra artista e mercante. Trasferisce la sua residenza nel Principato di Monaco, ed apre un grande studio affacciato sul porto di Montecarlo, che diventa un luogo abituale del suo lavoro. Nel 1983 la Galerie Maeght di Parigi organizza ancora una sua mostra presentata in catalogo da Italo Calvino. In occasione della mostra presso la Fuji Television Gallery di Tokio, soggiorna in Giappone. Nel 1984 realizza otto grandi vetrate per l’Hôtel de Ville di Vitry. Espone alla Marisa del Re Gallery di New York, poi ad Aix-en-Provence, Madrid, Amsterdam.
Nel 1985 il Centre Georges Pompidou di Parigi organizza una sua grande retrospettiva, curata da Alfred Pacquement; nel catalogo scrivono anche Dore Ashton, Jean-François Lyotard, Hubert Damisch. Nell’anno successivo la mostra sarà trasferita al Palazzo Reale di Milano. Realizza a Ginevra la scenografia per lo spettacolo celebrativo del 450° anniversario della Riforma calvinista. Dipinge Gottfried Keller ritratto come pastore e Anagrammi. Nel 1987, dopo il suo abituale soggiorno a New York, compie un lungo viaggio nei paesi nordici, seguendo l’itinerario delle sue mostre personali: prima a Oslo, poi a Copenaghen, Helsinki, Turku, Malmö. Dipinge Finlandia, ispirato all’omonimo poema sinfonico di Sibelius. Tornato in Francia, realizza due dipinti monumentali per l’atrio della Gare d’Austerlitz. Nel 1988 dipinge il ritratto del musicista Pierre Boulez, su commissione dello Stato francese. La Galerie Lelong di Parigi organizza una sua personale. La Galleria d’arte Moderna di Bologna organizza la mostra Mnemosyne, con una serie di manifestazioni culturali che l’accompagnano. Nel 1989 l’editore Plon pubblica la versione di suoi taccuini col titolo Les règles du montage. Per le celebrazioni del bicentenario della Rivoluzione, Il Ministero della Difesa francese gli commissiona un dipinto commemorativo della battaglia di Valmy. Realizza anche un grande affresco sulla facciata del Théâtre Châtelet di Parigi.
Nel 1990 ritorna sul lago Maggiore, non più ad Arona ma a Meina, dove ha costruito, alta sul lago, una sua casa – studio che ha chiamato I Diosperi. Qui trascorrerà sempre più spesso qualche mese durante l’estate. Nel corso dell’anno espone a New York, Londra, Chicago. La città di Bruxelles organizza una sua mostra all’Espace Médicis. La città di Valencia ospita una grande retrospettiva presso l’IVAM Centre Julio Gonzáles: per il catalogo Octavio Paz scrive il saggio La Línea narativa. Dipinge alcune opere di tema politico, tra cui Pace in Medio Oriente. Continuando la serie dei ritratti letterari, dipinge il ritratto di Leopardi. Nel 1992 soggiorna a lungo in Messico. La morte del padre gli ispira il dipinto L’angelo. Gli vengono commissionate quattro grandi pitture murali, che realizza nel 1993, per il Park Hyatt Hotel di Tokio, progettato dagli architetti Kenzo Tange e John Morford. Soggiorna a Tokio ancora nel 1994, quindi si trasferisce nello Sri Lanka, poi a Buenos Aires. Rientrato a Parigi, dipinge Penthesilea, e Aeneas and Anchisae in a classical landscape. Viaggia in Grecia, dove ritornerà anche nell’anno seguente. La città di Siena gli dedica una mostra antologica presso i Magazzini del Sale. Nel 1995 espone al museo di Bochum, in Germania. Legge Calvary di W.B. Yeats, che gli ispira un’opera intitolata appunto Calvario. Dipinge il ritratto dell’amico Luciano Berio. Nuovo soggiorno in India nel 1996: dipinge Benares paesaggio sul Gance; poi una grande mostra a Palazzo Medici Riccardi di Firenze; mostra anche al Palazzo delle Stelline di Milano. Nel 1997 il Tel Aviv Museum of Art gli dedica una retrospettiva curata da Mordechai Omer e da Alisa Padovano Friedman. Crea per Giancarlo Menotti il manifesto del Festival dei Due Mondi di Spoleto, che ospita una sua personale. Nel 1998 il Museo de Bellas Artes di Buenos Aires presenta una sua retrospettiva. Segue una sua mostra presso Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Nel 2000 muore sua madre, alla quale dedica il dipinto Par coeur. Presso l’editore SE viene pubblicata l’edizione italiana dei suoi taccuini, col titolo Sinopie. Costituisce a Meina la Fondazione Europea del Disegno, che organizza convegni e seminari ai quali intervengono molti noti intellettuali italiani ed europei. Dipinge il ritratto di Hermann Hesse. Lo scrittore Antonio Tabucchi, col quale intrattiene da tempo rapporti di amicizia, dedica al suo lavoro il racconto Le cefalee del Minotauro.
Nel 2001 compie ancora un viaggio in India e visita l’ashram di Gandhi ad Ahmedabad. Da questo soggiorno nasce il dipinto Indian Wedding. Quando non è in viaggio, trascorre le varie stagioni dell’anno tra Parigi, Montecarlo e Meina: a Meina dedica la sua giornata soprattutto al disegno, mentre dipinge per lo più a Parigi e Montecarlo. Nel 2002 la Galerie Forsblom di Helsinki organizza una sua personale: Omaggio a Gallen-Kallela. La Galerie Marlborough di Montecarlo presenta una personale coi suoi lavori recenti; inizia la sua collaborazione anche con la Marlborough Gallery di New York. Durante l’estate tiene una conferenza su Cézanne nella casa dell’artista ad Aix-en-Provence. L’editore Galilée pubblica i suoi taccuini col titolo Dessiner. Soggiorna a New York in occasione della sua personale presso la Marlborough Gallery. Torna a Valencia con una sua mostra sul tema del disegno di forma chiusa: En forma cerrada. Nel 2003 realizza le scene per l’Olandese volante di Richard Wagner, su commissione del Teatro San Carlo di Napoli. Durante l’estate realizza due grandi dipinti per il Mandarin Hotel di New York. Nel 2004, in occasione delle Olimpiadi, il Museo Frissiras di Atene gli dedica un’importante retrospettiva. Presenta anche la mostra Stanze al Museo Villa dei Cedri a Bellinzona. Nell’estate inaugura il terzo seminario Ekphrasis alla Fondazione Europea del Disegno. Espone alla Galerie Templon di Parigi le opere recenti col titolo: Préludes et Aprés-ludes. Nel 2005 la Marlborough Gallery di Madrid presenta una mostra dei suoi disegni e cartoni di grande formato. Fa parte della giuria del Festival del Cinema di Locarno, per il quale realizza anche il manifesto. In occasione della sua mostra di disegno presso il Museu Nogueira da Silva, l’Universidade do Minho di Braga (Portogallo) organizza un seminario sulla sua opera. Nel 2006 riceve il premio alla carriera dal Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, che ospita la mostra retrospettiva Adami d’après Adami. Per le edizioni Maeght esce Adami (sinopia). Nel 2007 la Galerie Forsblom di Helsinki organizza la sua personale Paintings of perplexity. Jean-Luc Nancy pubblica A plus d’un titre, dedicato al suo ritratto di Derrida. Strige amicizia col filosofo Mischel Onfray, che nel 2008 scrive il saggio Le chiffre de la peinture. L’oeuvre de Valero Adami, in occasione della sua retrospettiva presso la Médiathèque François Mitterand di Argentan. L’anno successivo il Palazzo della Promotrice di Belle Arti Torino ospita la retrospettiva sua a di Camilla col titolo Camilla ADAMI Valerio. Il Museo d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro di Venezia organizza una mostra della sua grafica e gli assegna il Premio Internazionale di Grafica Do Forni. Sue mostre personali si aprono a Parigi, presso la Galerie Daniel Templon, a Berlino, presso la Galerie Michel Haas, a Londra, presso la Mayor Gallery. Nel 2010 il Boca Raton Museum of Art di Miami organizza una sua mostra antologica.

In questi ultimi anni conduce una vita più raccolta, tra Parigi e Meina, più raramente a Montecarlo, dedicando tutte le sue energie al disegno e alla pittura: “Alla sera, concluso il mio disegno, mi ritrovo con le mani giunte – homo religiosus”, ha dichiarato ultimamente. Tuttavia l’attività espositiva continua incessante in Italia, in Francia, in Germania, in Inghilterra.


Valerio Adami mostre ed esposizioni personali selezionate


1960
Galerie Art, Brema
 
1961
Galleria L’Annunciata, Milano
Galleria L’Attico, Roma,
 
1962
Institute of Contemporary Art, Londra
 
1963
Galleria del Naviglio. Milano,
 
1964
Galerie Krugier, Ginevra
 
1965
Galleria L’Attico, Roma,
Galerie Ad Libitum, Anversa,
I massacri privati, Galleria Schwarz, Milano,
 
1966
Immagini con connessioni, Galleria Schwarz - Studio Marconi, Milano
Bruxelles Museum of Fine Arts, Bruxelles,
oppure Galerie Aujourd’huit, Palais des Beux Arts, Bruxelles,
Museo de Bellas Artes, Caracas
 
1967
Galleria il Punto Torino, febbraio
Galleria L’Attico, Roma, maggio
Privacy, Galerie B. Mommaton, Parigi
 
1968
Roma Gallery, Chicago,
Fondazione Mendoza, Carcas
Young Italians, Institute of Contemporary Art, Boston
The Jewish museum, New York,
Galleria Alfieri, Venezia,
Biennale di Venezia (una sala dedicata ad Adami), Venezia
Galerie Withofs, Bruxelles,
 
1969
Museo de Bellas Artes, Caracas
Studio Marconi, Milano
Valerio Adami, Galleria Schwarz, Milano
 
1970
Retrospective, Musee d'Art Modeme de la Ville de Pans, Paris
Derriere le Miroir, Galerie Maeght, Parigi
Laboratorio,Studio Marconi, Milano, novembre- dicembre
Hansen Fullen Gallery, San Francisco
Kunstverein Museum, Ulm,
 
1971
Museo de Bellas Artes, Caracas, maggio
 
1972
Valerio Adami, Oil paintings, pencil drawings, Galerie Buchholz, Monaco,
Galerie Maeght, Zurigo,
ADAMI, Galerie Schmela, Düsseldorf,
Galerie Löwenadler, Stoccolma, settembre
Studio Marconi, Milano,
Galerie Wünsche, Bonn,
Museo de Bellas Artes, Caracas
 
1973
Valerio Adami, Kunstverein Museum,Amburgo,
Galerie Maeght, Parigi,
 
1974
Madison Art Center, Madison, Wisconsin,
 
1975
Galerie Maeght, Zurigo
Le voyage du dessin, Galerie Maeght, Parigi,
La strategia del disegno, Studio Marconi, Milano,
Centre d’Animation Culturelle, Montbéliard,
Galleria Rizzardi, Milano
 
1976
CAPC musée d'art contemporain, Bordeaux,
Galerie Maeght, Barcellona,
Design Center, Lugano
Kunstkabinet, Francoforte
Galerie Maeght, Zurigo,
Galerie Maeght, Parigi
 
1977
Trumbs Gallery, Londra,
Adami, Musée Cantini, Marsiglia,
N.G. Galerie, Anversa
 
1978
Servizi culturali Olivetti, La Serra, Ivrea,
IV festival d’Anjou, Abbaye de Fontevraud,
Palais des Beaux-Arts, Charleroi,
Dessins, Transgaarden de Hellrup, Copenhagen
 
1979
Walton- Gilbert Galeries, San Francisco,
Museo d'Arte Moderno, Mexico City, aprile
Galerie Maeght, New York,
Retrospective, Israel Museum, Gerusalemme
 
1980
Galerie Maeght, Parigi, maggio
Musée des Beaux- Artes, Caen,
Musée des Beaux- Artes, Grenoble,
Studio Marconi, Milano, ottobre
Centre Culturel Communal, Brétigny,
Galerie de l’Ancienne Poste, Calais,
 
1981
Galerie Maeght, Zurigo, dicembre-gennaio
Gallery Judith Posner, Milwaukee
 
1982
Galerie Lens Fine arts, Anversa,
Centre d’Animation Culturelle, Mulhouse,
Galleria Stamparte, Bologna,
 
1983
Galleria Giulia, Roma,
Galerie Maeght, Parigi,
Fuji Television Gallery, Tokyo,
Goldman Kraft Gallery, Chicago
 
1984
Marisa Del Re Gallery, New York,
Présence contemporaine,Cloître Saint-Luis, Aix-en-provence,
Galerie Alençon, Madrid
Museo de Bellas artes de Asturias, Oviedo,
Musée de la Ville de Vitry, Vitry-sur-Seine
Musée National d’Art Moderne, Centre Georges Pompidou, Parigi
 
1985
Valerio Adami, Ezio Pagano Arte Contemporanea, Napoli
Valerio Adami, Centre Georges Pompidou, Parigi
Peinrures- Acquarelles Récentes,Galerie Le Point, Montecarlo, giugno
Musée de la Ville de Vitry, Vitry-sur-Seine, maggio
 
1986
Valerio Adami, Palazzo Reale, Milano, marzo-aprile
 
1987
Galerie Kunst Invest, Oslo
Galerie Kaj Forsblom, Helsinky
Galerie Kaj Forsblom, Turku
Galerie GKM, Malmö
Galerie Fandos, Valencia
Galerie Aesback, Copenaghen
 
1988
Valerio Adami a Bologna, Spazio Castelli, Bologna
Galerie Lelong, Parigi
Galleria Fandos, Valencia
 
1989
Galleria Comunale d’Arte Moderna, Bologna
Valerio Adami: oeuvres, 1979-1989, La Galerie d’Art Lavalin, Montreal
89, Galerie Lelong, Parigi
Studio Marconi, Milano
Gallerie GKM, Malmö
 
1990
Edward Tatah Gallery, Londra,
Galleria Der Brüke, Buenos Aires,
Marisa Del Re Gallery, New York,
Adami dans les Collections européennes, Espace Medicis, Bruxelles,
Valerio Adami-opera grafiche, Galleria 2RC, Roma
IVAM, Centro Julio Gonzales, Valencia,
Thomas Monaham Gallery, Chicago
Galleria Fandos, Valenci
 
1991
Taller de Arte, Valencia,
Galleria Fandos, Valencia,
Sala d’Art Era Baurò, Andorra la Vella,
Galerie Lelong, Parigi
Salon de los 16, Palacio de Velásquez, Madrid,
Galerie K, Amsterdam,
 
1992
Valerio Adami-Aquatinta,Radierunger, Offernbach sul Meno,
Marisa del Re Gallery, New York,
Galeria Barcelona, Barcellona
Galeria Tolmo, Toledo
Galleria Fandos, Valencia
 
1993
Valerio Adami, Poleschi Arte, Lucca
Edward Totah Gallery, Londra
Thomas Monaham Gallery, Chicago
 
1994
Artcurial- Centre d’Art Plastique Contemporain, Parigi,
Centro de arte Palacio Almudi, Murcia,
Kaj Forsblom, Zurigo,
Galerie Der Brücke, Buenos Aires
Adami, Palazzo Pubblico, Magazzini del Sale, Siena,
Tableaux d’un voyageur, Galerie Lelong, Parigi,
Valerio Adami, rétrospective, Bochum Museum, Bochum
Die Galerie, Offenbach am Main
Palazzo Medici Riccardi, Firenze, Italia
Valerio Adami, retrospective, Bochum Museum, Bochum, Germania
Galerie Raymond Banas, Maison de la Culture de Metz, Metz
 
1995
Espace Culturel Buzanval, Beauvais
Guy Pieters Gallery, Knokke Zoute,
Valerio Adami - Opere delle collezioni italiane 1965-1995, Fondazione Franciacorta per l’Arte Contemporanea, Abbazia Olivetana, Rodengo Saiano
Quadri di un sognatore, Galleria Giò Marconi, Milano,
Art Management Rolf Kallenbach, Monaco di Baviera,
 
1996
Palazzo delle Stelline, Milano
Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv
Gli Adami di Adami, Palazzo Medici Riccardi, Firenze,
Galleria Estense, Ferrara,
Museum Bochum, Bochum,
 
1997
Galleria Aminta, Siena,
Gli Adami di Adami- Opere dal fondo Adami per l’Institut du Dessin, Galleria del Gruppo del Credito Valtellinese, Milano,
Adami-Acquerelli, Galleria Giò Marconi, Milano,
Adami- Itinerari dello sguardo, Palazzo Racani Arroni, Spoleto,
Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv,
 
1998
Adami, Umberto Di Marino, Giuliano in Campania
Museo Nacional de Bellas Artes, Buenos Aires,
L’officina di Adami, palazzo Magnani, Reggio Emilia,
 
1999
Pop Art, Tehran Museum of Contemporary Art, Tehran
La raccolta Spajani, GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo
Valerio Adami- Zeichnungen, Galerie Ares Ravensburg,
L’Officina di Adami, Saletta Galaverni, Reggio Emilia,
 
2000
Valerio Adami. Ritratti e Volti letterari, Palazzo Bagatti Valsecchi, Milano,
Adami, Chapelle des Ursulines, Quimperlé
Sul volto estatico, Rossini Opera Festival/ Galleria Franca Mancini, Pesaro
Pour Antonio Tabucchi, Museé des Tapisseries, Aix-en-Provence,
Valerio Adami, Opere 1990-2000, Galleria dello Scudo, Verona,
 
2002
Marlborough Gallery, New York City
Valerio Adami, Marlborough Monaco
Valerio Adami,Galerie Forsblom, Helsinki
 
2003
Pittura di Metafora, Palazzo Doria, Loano
 
2004
Valerio Adami- Rétrospective, Frisssiras Museum, Atene,
Préludes et après – ludes, Galerie Daniel Templon, Parigi,
Valerio Adami “Stanze”, Museo civico Villa dei Cedri, Bellinzona,
Valerio Adami- Disegno e Confessioni, Saletta Galaverni, Reggio Emilia
 
2005
Valerio Adami, Galeria Malborough, Madrid,
Valerio Adami, Fondation d'entreprise espace écureuil pour l'art contemporain, Tolosa
Evocazioni, il colore della musica, Fondazione Maimeri, Milano
 
2006
Valerio Adami, Galleria Biasutti Giampiero, Torino
Adami d'apres Adami, MAC-Museum of Contemporary Art, Lissone,
 
2007
Jusqu'ici, Galerie Daniel Templon, Parigi
 
2008
Galerie Michael Haas, Berlino
Dal progetto all’opera, Galleria André, Roma,
 
2009
Valerio Adami: Postlude, The Mayor Gallery, Londra,
Camilla e Valerio Adami, Palazzo della Promotrice di Belle Arti, Torino
 
2010
Dessins, Impasse Beaubourg, Galerie Daniel Templon, Parigi,
Boca Raton Museum of Art, Miami,
Pinacoteca Comunale Casa Rusca, Locarno
 
2011
Tableaux de Lecture. Quadri di lettura, Institut Culturel Italien, Parigi,
Opere 1971-2010, Museo Provinciale di Lecce, Lecce
Galerie IUFM, 11th contemporary art biennale of Lyon, Lione
 
2012
Dall’Italia e la Germania alla Svizzera, Galerie Hass Ag, Zurigo
New Painting - Photographic Work from the Sixties, Galerie Daniel Templon, Parigi,
Figure nel tempo, Galleria Tega, Milano,
Œuvres graphiques, Nev, Ankara
Valerio Adami, les années 1960, Galerie Laurent Strouk, Parigi
 
2013
Valerio Adami, Allegorie, MAR Ravenna, Ravenna
Valerio Adami, Aquarelles, Galerie Biasutti, Torino
 
2014
Valerio Adami, Disegnare, Dipingere, Galleria André, Roma,
Valerio Adami, Centre d'art graphique de la Metairie Bruybre, Parly
Valerio Adami, Luz y color, l’Almodì, Valencia
 
2015
Great retrospective Valerio Adami's 80th birthday, Turin Museum, Torino
Mantua Museum, Mantova, Italia
Valerio Adami, Centre d'art contemporain a cent metres du centre du monde, Perpignan
 
2016
Valerio Adami, Diario del lago, Palazzo Parasi, Cannobio
Valerio Adami, Milano Il Castello Modern and Contemporary Art, Milano
Valerio Adami, Secession, Vienna
Transfigurations, Chapelle Saint-Sauveur, Saint-Malo
De la ligne a la couleur, Le Musee de l'Hospice Saint-Roche, Issoudun
Valerio Adami, Fondazione Marconi, Milano,
Valerio Adami, Recent Works, Galerie Templon, Bruxelles,
 
2017
Valerio Adami, The Narrative Line, The Mayor Gallery, Londra,
Valerio Adami, Metafisiche e Metamorfosi, Accademia d’Ungheria in Roma
Galleria André, Roma
Galleria Mucciaccia, Roma
 
2018
Valerio Adami Enchanteur, enchanté, Centre Cristel Editeur d’Art, Saint-Malo
Adami Ligne(s) de vie, Musée Jean Cocteau, Menton
 
2019
Valerio Adami, Les Années ’80, Galerie Templon Parigi,
Camilla et Valerio Adami, Espace Jaques Villeglé, Saint Gratien
 
2020
Valerio Adami, Galerie Haas, Berlino,
 
2022
Valerio Adami, Immagine e Pensiero, Dep Art Gallery, Milano,
Galleria Templon, Parigi,
 
2023
Valerio Adami, 1960-1963, Il Rivellino Art Gallery
 
2024
Valerio Adami. Pittore di idee, Palazzo Reale, Milano